La dipendenza psicologica da fumo è una delle problematiche più diffuse nel mondo; smettere di fumare è uno degli obiettivi più ricercati sia per le conseguenze negative sulla salute che per i risvolti sociali e di relazione.
Ma perché si fuma?
Il fumo è per molti un’abitudine, un gesto che infonde coraggio, che spinge al rilassamento, a scaricare la tensione, a rimettere ordine nello stato d’animo. Una volta innescata questa associazione positiva tra fumo e benessere si instaura un meccanismo, un vizio, nel quale la sostanza inalata porta automaticamente appagamento, dimenticando del tutto di quanto sia sbagliato e dannoso il fumo. La dipendenza da fumo è spesso talmente forte che la persona che fuma non riesce a fare a meno di questo vizio.
Nel romanzo La Coscienza di Zeno di Italo Svevo, il protagonista vive con grande sofferenza la dipendenza da fumo e i suoi infruttuosi tentativi di smettere di fumare, mettendo in luce la sua crisi esistenziale. Zeno, il protagonista, trova la più grande soddisfazione nella sua ultima sigaretta perché è attratto da tutto ciò che è vietato. Il suo vizio del fumo mostra la traccia autodistruttiva del suo carattere. Il protagonista chiede aiuto allo psicanalista, (forse non tutti sanno che Italo Svezo era stato paziente di Freud). La proibizione del fumare è un elemento che eccita il protagonista e lo mette nella condizione di farlo di nuovo. Zeno non può smettere di fumare perché la prossima sigaretta è sempre l’ultima. A causa della sua malsana relazione con il padre.
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Perché si crea la dipendenza da fumo?
La dipendenza da fumo rileva un vuoto interiore generato dalla mancanza di affetto, di amore, del sentirsi inferiori e scarsamente considerati. Rifugiarsi nel fumo permette alla persona dipendente di non affrontare il proprio disagio interiore. Ma smettere di fumare è possibile a chiunque. Basta volerlo veramente e mettere in atto delle strategie mirate che portano ad abbandonare il fumo.
Decidere di smettere di fumare. Suggerimenti utili:
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Prendere consapevolezza che l’attore protagonista è il fumatore.
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Tanto più è elevato il numero di sigarette fumate ogni giorno, maggiore è la difficoltà di smettere di fumare.
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Farsi aiutare è una buona strategia. Lo psicoterapeuta, meglio se esperto di ipnosi.
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Essere consapevoli che se si decide di smettere di fumare, interrompere questa abitudine può creare uno stato d’ansia, irritabilità, insonnia, cefalea o disturbi intestinali. Ma questi sintomi hanno una durata limitata e sono presto sostituiti dai vantaggi per la salute che sono invece di lunga durata.
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Resistere alla frustrazioni.
Consigli utili:
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Scegliere il momento giusto. Optare per un periodo in cui si vive una condizione di ridotto stress emotivo.
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Smettere di colpo perché la scelta di ridurre gradualmente è già fallimentare.
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Cambia le abitudini. Dedicati allo sport e approfitta per rimetterti in forma. Ridai ossigeno al cuore, ai muscoli e alle arterie.