La sindrome dell’impostore.

Sindrome dell'impostore
Sindrome dell’impostore

Negli ultimi mesi più persone, durante il colloquio, si sono auto-diagnosticate la “Sindrome dell’impostore”. Personalmente, non la conoscevo. Attualmente, il DSM (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) non la riconosce. Penso, che non tarderà ad inserirla nella prossima edizione.

Si potrebbe pensare ad un disturbo della sfera dell’autostima. Una percezione inadeguata delle proprie capacità. Invece, i confidenti che ho visto, non dimostrano d’avere una bassa autostima. Vivono una forte paura collegata all’idea di non essere all’altezza in uno specifico ambito: quello lavorativo.

Sono persone realizzate, ma nell’ambito lavorativo, pensano di non sapere, “so, di non sapere” tanto caro a Socrate, ma non ai nostri tempi. Alla base, c’è un forte senso del dovere, il quale mantiene una tensione psicologica molto elevata.

La sindrome dell’impostore è un fenomeno psicologico in cui gli individui dubitano delle proprie capacità, talenti o risultati, e vivono con la paura costante di essere smascherati come “impostori”. Da dove nasce tale sindrome?

Eziologia

L’eziologia della sindrome dell’impostore è complessa e multifattoriale. Alcuni dei fattori che contribuiscono includono:

– **Fattori familiari**: Crescere in un ambiente familiare altamente critico o con aspettative irrealistiche può predisporre gli individui a sviluppare questa sindrome.

– **Fattori sociali**: Le pressioni sociali e culturali per eccellere possono aumentare il rischio di sentirsi inadeguati.

– **Fattori personali**: Tratti di personalità come il perfezionismo e l’ansia possono contribuire alla percezione di essere un impostore.

Sintomatologia

I sintomi della sindrome dell’impostore possono variare, ma alcuni dei più comuni includono:

– **Confronto esasperato**: Gli individui tendono a minimizzare i propri successi e a attribuirli a fattori esterni come la fortuna.

– **Senso del dovere elevato**: il senso del dovere è molto sentito. Dover fare, per essere all’altezza.

– **Auto-svalutazione**: Gli individui tendono a minimizzare i propri successi e a attribuirli a fattori esterni come la fortuna.

– **Paura del fallimento**: La paura di non essere all’altezza delle aspettative può portare a un’ansia costante.

– **Senso di colpa**: Sentirsi in colpa per il successo ottenuto, come se non fosse meritato.

– **Perfezionismo**: La necessità di essere perfetti in ogni aspetto della vita può essere un sintomo predominante.

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Disturbi Associati

La sindrome dell’impostore è spesso associata a vari disturbi psicologici, tra cui:

– **Ansia**: L’ansia generalizzata è comune tra coloro che soffrono di questa sindrome.

– **Depressione**: La sensazione di inadeguatezza può portare a episodi depressivi.

– **Disturbi ossessivo-compulsivi**: Il perfezionismo e la necessità di controllo possono manifestarsi come disturbi ossessivo-compulsivi.

– **Nevrosi**: La sindrome dell’impostore può contribuire a vari tipi di nevrosi, caratterizzate da ansia, paura e comportamenti compulsivi.

Conclusione

La sindrome dell’impostore è un fenomeno complesso che può avere un impatto significativo sulla vita di chi ne soffre. Al momento non ho abbastanza elementi per ipotizzare un modello terapeutico. Ritengo rientri tra le distorsioni cognitive con una forte componente emotiva legata alla paura. Una paura auto-inflitta che non trova sfogo verso l’esterno. Sicuramente la percezione della realtà lavorativa viene vissuta con forte ansia, non c’è competizione, bensì la paura dell’esclusione una volta che l’altro avrà scoperto la “mia” inadeguatezza al compito.

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