Prima della pausa estiva ti avevo parlato di come deve essere una famiglia funzionale per il benessere di un bambino prima, e di un adulto dopo. In seguito a quell’articolo ho ricevuto molte email di persone che seguono la rubrica che settimanalmente aggiorno e che colgo l’occasione per ringraziare. Nelle email che ho ricevuto le persone mi dicevano com’era stata la propria famiglia e come cercano di far funzionare la propria. Mi è piaciuto molto leggere le diverse situazioni familiari e per questo motivo oggi ho deciso di rispondere a tutte quelle persone che mi chiedevano: com’è una famiglia che non funziona?
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Caratteristiche della famiglia disfunzionale.
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Vincoli troppi forti. La dipendenza emotiva, relazionale e fisica sono caratteristiche predominanti nelle famiglie disfunzionali. Ogni volta che un adulto arriva nel mio studio accompagnato dalla madre o da un componente della famiglia capisco già che c’è un problema. Un problema di dipendenza. Quando una persona mi dice che ha avuto dei genitori che non gli hanno fatto mancare nulla, gli chiedo quanto è stato libero di sbagliare e di affrontare i propri sbagli. Di solito le persone non capiscono. Voler bene ad un figlio non vuol dire prendere il suo posto o fare le cose per lui; vuol dire seguirlo ma non sostituirsi a lui.
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Utilizzare i sensi i colpa. I sensi di colpa sono un veleno micidiale per uno sviluppo sano del bambino. Lo sanno bene tutte le istituzioni formative, dalla nostra religione alla scuola, ma anche molti genitori li usano per farsi ubbidire. Frasi come: “se fai così vuol dire che non mi vuoi bene”, oppure: “solo se finisci quello che hai sul piatto mi dimostri il tuo amore”. Sono frasi che in molte famiglie si utilizzano per far fare le cose ai propri figli. Ognuna di queste frasi però cela un grandissimo senso di colpa che il bambino vive se non fa quello che vuole il genitore. Il senso di colpa si può riassumere in: faccio delle cose sbagliate e per questo non merito l’amore di mamma e papà.
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Mancanza di confini. Il concetto di confine molto spesso viene travisato. Pensiamo che il confine sia un limite, ma ci dimentichiamo che la natura stessa ci pone confini e limiti. Il nostro corpo ha dei confini. Confine è sinonimo di limite, ma non ci piace limitarci. Ricordatevi che sono i bambini a non avere limiti perché quando nasciamo non abbiamo il concetto di limite. Questa rappresentazione mentale ci viene insegnata solo crescendo ed è giusto apprenderla. In una famiglia disfunzionale questo non esiste, non esistono limiti e confini tra le persone. Bisogna stare attenti a non confondere il limite con le limitazioni. Molto spesso è proprio la mancanza di limiti che porta delle limitazioni. Lasciate che vostro figlio figlia abbia la propria privacy, non entrate nello loro stanza, non sistematela, lasciate che vostro figlio impari a gestire il proprio spazio e la propria vita.
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Mancanza di rispetto. Rispettare le persone, gli oggetti, le idee o i gusti è fondamentale per il benessere familiare. Quando non c’è rispetto non c’è armonia e soprattutto non c’è amore. Solo nel rispetto c’è amore. Di sicuro chi ha una figlia adolescente potrà sentirsi non rispettato, ma questo succede solo in questa fase di crescita. Se un genitore ha sempre rispettato i componenti della famiglia sarà molto difficile che i figli non abbiano imparato questo atteggiamento. In una famiglia disfunzionale non esiste rispetto, ma molto spesso si può trovare l’offesa, la critica costante o addirittura il disprezzo. Non è così raro trovare due genitori che si disprezzano.
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Inversioni dei ruoli. In una famiglia disfunzionale molto spesso i ruoli non sono chiari e, in molti casi, sono persino invertiti. I ruoli, soprattutto quando un bambino è molto piccolo, sono molto importanti. Non si deve mai e ripeto mai, dare responsabilità da adulto ai bambini. I bambini sono bambini e devono vivere la propria vita come tale. Sovraccaricare un bambino di responsabilità lo porterà a vivere male la propria infanzia e di conseguenza anche la propria vita da adulto. La stessa cosa succede se un genitore rimane figlio anche quando non lo è più, perché la situazione richiede la presa di ruolo genitoriale. I ruoli in una famiglia devono essere mantenuti e devono essere congrui con il proprio status, per essere una famiglia funzionale.