Crescita personale. Nell’ultimo articolo ti ho parlato di come porsi fisicamente per sentirsi e dimostrare agli altri d’essere sicuro. Se hai provato a mettere in pratica i consigli che ti ho dato, sono sicuro che avrai sperimentato dei cambiamenti interiori ed una maggiore sicurezza.
A volte, però, può succedere anche che ci autoregoliamo fisicamente con una postura sicura e che l’interlocutore risponda negativamente.
In molti casi un NO può minare la nostra sicurezza e può essere sufficiente per destabilizzarci o per farci desistere.
Bisogna essere consapevoli che un NO o una risposta negativa non è una sconfitta ma solo una risposta.
Dobbiamo accettare una risposta negativa come un semplice NO come una parte delle conversazione o una piccola parte del processo comunicativo, non vederla come la fine del processo che ci porterà al nostro obiettivo. In questo caso il NO non ci potrà sembrare come il capolinea della conversazione, ma solo come una “fermata” delle tante che andremo ad incontrare.
Alcune persone sono terrorizzate da queste semplici parole o frasi: NO! NON E’ POSSIBILE! NON SI PUO’ FARE! E quando le sentono si bloccano.
Esiste anche un bel libro dal titolo “I no che aiutano a crescere”. Lo consiglio a tutti, sia ai genitori sia a quelle persone che devono imparare a dire di NO anche se non sono ancora genitori.
Alcune persone danno una connotazione negativa ai NO, invece come potrete imparare è dai NO che si impara e non solo dai SI.
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Ma come si fa nel concreto a continuare nelle nostre richieste anche dopo una risposta negativa?
Il primo passo consiste nel chiedere quali motivazioni stanno alla base del NO. Molto spesso il NO non viene giustificato, la persona risponde di NO e pensa che sia l’ultima risposta che darà.
Il tuo obiettivo d’ora in poi è chiedere il motivo di quel NO.
Ti faccio un esempio…
Anni fa andai in un ufficio postale per ritirare dei soldi e chiudere un conto. Ero passato all’inizio dell’anno e di fronte alla mia richiesta di chiudere il conto, l’impiegato mi rispose che non era possibile, perché il sistema operativo che calcolava gli interessi era fuori servizio: essendo l’inizio dell’anno non era stato aggiornato. L’impiegato mi invitò a ripassare dopo una settimana.
Non mi persi d’animo e non accettai la risposta negativa, come l’ultima risposta della nostra conversazione. Rimasi calmo ed iniziai a contrattare con l’impiegato la sua risposta. Per prima cosa gli chiesi se era proprio sicuro che non ci fosse nulla da fare, gli spiegai che non potevo ritornare dopo una settimana e che mi costava molto prendermi un altro giorno per fare questa operazione. Gli spiegai che non avevo fretta e se gentilmente poteva chiedere al capoufficio se si poteva fare qualcosa.
L’impiegato si assentò qualche minuto e quando ritornò mi informò che se avevo un po’ di pazienza nel giro di quindici, venti minuti sarebbe riuscito ad espletare la mia richiesta.
Conosco delle persone che sono anche più brave di me a non accettare i NO come ultima risposta. Potrei riempire dieci pagine di aneddoti che mi sono capitati in cui dei NO si sono trasformati in SI, esperienze che ho vissuto in prima persona ed altre, invece, che ho visto. Sono sicuro che se ci pensi bene anche la tua vita è piena di queste esperienze.
Quando fai una richiesta, devi sempre mettere in conto che la risposta sia negativa e che la richiesta non venga esaudita. Ricordati che una risposta negativa o un semplice NO fa parte della conversazione come se fosse un SI.
Ricapitolando, di fronte a una richiesta qual è la strategia per ottenere qualcosa anche dopo un NO?
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Mantieni sempre alta la tua motivazione nei confronti della richiesta.
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Non perdere mai di vista l’obiettivo della tua richiesta.
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Chiedi i motivi del NO.
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Comincia a trattare.
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Chiedi all’altro consigli e possibili soluzioni.
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Presta attenzione alle risposte dell’interlocutore.
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Sii sempre consapevole che un semplice NO è solo una parte della conversazione e non la fine.
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Non fermarti all’interlocutore, ma chiedi allo stesso interlocutore chi ti potrà aiutare ad esaudire la tua richiesta.
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Ricordati che se accetti il NO dovrai ricominciare di nuovo tutto il processo. Ti conviene perdere un po’ di tempo mentre lo stai facendo, perché sarà sempre più veloce che ricominciare.