PROCRASTINARE
In psicologia procrastinare è quel comportamento che spinge a rimandare volontariamente e consapevolmente un’azione, nonostante le prevedibili conseguenze negative, optando per un piacere di breve durata. Quindi procrastinare è l’atto di sostituire attività prioritarie con azioni meno urgenti e rilevanti. Molto spesso ci si ritrova ad essere passivi e demotivati nei confronti dell’attività che si dovrebbe fare.
Chi procrastina frequentemente può vivere a livello emotivo ansia e la sensazione di incapacità di pensarsi adeguatamente nel futuro.
Quando l’abitudine a procrastinare si consolida, e rimandiamo continuamente numerose attività, l’autostima ne soffre. Questo atteggiamento porta all’insorgere di problemi, sia lavorativi che emotivi, perché si vive la sfiducia e l’inadeguatezza nei confronti delle proprie capacità.
Cosa c’è dietro la procrastinazione
Dietro alla procrastinazione si nasconde la paura di decidere e di scegliere.
A livello cognitivo le cause sono:
perfezionismo: la persona non si sente mai abbastanza sicura delle proprie capacità;
paura dell’insuccesso: la paura di fallire è talmente forte da bloccare qualsiasi tipo di iniziativa;
paura del successo: c’è chi sente di non meritarselo oppure può vivere il timore delle prestazioni, un successo crea un precedente che può provocare ansia e stress da prestazione;
paura delle conseguenze o della responsabilità: quando portiamo a termine un compito siamo costretti a pianificarne un altro. Inoltre una volta terminato un compito siamo soggetti al giudizio altrui;
opposizione inconscia: si può vivere la rabbia perché spesso si tratta di dare una risposta alle aspettative altrui più che proprie.
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Procrastinare include una scelta.
Una persona che procrastina mette in atto forme di evitamento che gli permette di non entrare in contatto con le proprie insicurezze e le proprie paure.
Cosa dice la scienza
La scienza ci dice che esistono due stili differenti di procrastinazione:
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Il rilassato è colui che evita le attività e le incombenze ritenute noiose e di routine. Intraprende molte attività con entusiasmo, ma passato il fascino della novità tende a stancarsi e mollare.
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Il preoccupato è colui che tende ad avere scarsa fiducia nelle proprie capacità, ha difficoltà a gestire lo stress, spesso è tormentato da paure e idee irrazionali che non gli consentono di agire.