Coppia: i diversi modelli di relazioni tossiche

Rapporto di coppia
Difficoltà di coppia

L’altro giorno leggevo che la vita media dei matrimoni ha la durata di due anni e mezzo. Mi sono sorpreso, perchè la media è veramente infelice. Questo vuol dire che ci sono matrimoni che durano cinque anni ed altri che durano solo pochi mesi.

Le cause della fine di un matrimonio sono innumerevoli. La cosa che più mi fa pensare è che prima di sposarsi, le persone non hanno consapevolezza della relazione che stanno vivendo.

Tu conosci il rapporto che stai vivendo?

Spero tanto che il tuo rapporto sia un rapporto sano con un attaccamento sano e sicuro. Se la media dei matrimoni ha una vita così breve io inizierei a dubitare e mi chiederei che tipo di attaccamento vivo con il mio partner.

Ecco alcuni tipologie di attaccamento che non fanno bene alla coppia.

ATTACCAMENTO OSSESSIVO

L’attaccamento ossessivo, come definito dallo stesso nome, è caratterizzato da una paura esagerata, che si trasforma in una vera e propria ossessione nel non sentirsi amato. Alcune persone iniziano a viversi questa paura e la portano all’esasperazione fino a farla diventare una vera e propria ossessione. Se dovesse succedere questo il rapporto ha sicuramente vita breve. La paura di non essere amati, di non valere abbastanza, d’essere abbandonati e dimenticati non nasce nel rapporto di coppia, ma ha radici più profonde.

Ad esempio, se un bambino o una bambina non sono mai stati accettati per quello che sono, ed hanno dovuto sempre dimostrare qualcosa per ricevere amore, cresceranno con una insicurezza profonda di base, la quale si ripercuoterà in un rapporto di coppia. L’attaccamento ossessivo è caratterizzato dalla ricerca ossessiva di prove d’amore che il partner continua a richiedere, ma che non porteranno a nulla, se non ad alimentare l’insicurezza. Il partner che vive questo attaccamento ripeterà costantemente le due parole magiche: “mi ami?”, ma non riuscirà mai a farsi bastare una risposta oppure delle prove d’amore. Per uscire da questo circolo vizioso la terapia di coppia serve, ma solo all’inizio, poi si deve passare ad una terapia individuale.

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ATTACCAMENTO DISTANZIANTE

L’attaccamento distanziante invece si caratterizza da un partner che non vuole avere una relazione costruttiva e desidera mantenere una certa distanza, non solo fisica nei confronti del partner, ma anche emotiva. Un attaccamento distanziante è l’opposto dell’attaccamento ossessivo, perchè in questo caso il partner si nasconde dietro la propria autonomia per non viversi la condivisione di un rapporto di coppia. La persona non riuscendo a viversi la vicinanza affettiva che impone la relazione cercherà sempre di allontanarsi, mettendo in discussione il rapporto, e successivamente ritornerà sui suoi passi mantenendo un rapporto assolutamente instabile.

GELOSIA PATOLOGICA

Se non sei geloso o gelosa vuol dire che non t’interessa il tuo partner. Questa è una frase che si sente spesso dire, ed ha la propria validità. Capire se un partner vive una gelosia sana o patologica non è nemmeno tanto difficile. La gelosia sana è caratterizzata dall’interesse verso l’altro, si riconosce perchè il partner sta attento all’altro. Una sana gelosia non sfocia mai nel controllo dell’altra persona e di base è sostenuta dalla fiducia. Questo vuol dire che sto attento al mio partner e non do nulla per scontato, senza assillarlo, ma al contempo dandogli le giuste attenzioni. La gelosia patologica invece è caratterizzata da delle vere e proprie ossessioni. Il partener geloso in modo patologico non si fida mai ed è costantemente alla ricerca del tradimento. Vive la relazione sempre come se ci fosse una terza persona e non riesce a rassicurassi mai. Anche in questo caso le radici sono profonde e lontane nel tempo. La persona gelosa in modo patologico ha subito dei traumi abbandonici subdoli che l’hanno resa assolutamente insicura.

DIPENDENZA PATOLOGICA

La dipendenza patologica è caratterizzata dalla costante richiesta della presenza del partner. La persona che soffre di questo tipo di attaccamento esiste solo quando è in simbiosi con il proprio partner. La coppia deve fare tutto assieme, non ci sono più confini ed il singolo non esiste, solo la coppia ha ragione d’esistere. Il partner non può avere hobby o interessi personali perchè la separazione anche solo di poche ore è vissuta come la peggiore delle esperienze. L’allontanamento viene visto come un rifiuto e non come un semplice spazio che il partner si prende. Spazio vitale che il partner ha sempre avuto anche prima dell’inizio della relazione. “Se ti allontani vuol dire che non ci tieni a me, non ti interessa stare con me, io non volgo nulla”. Questi sono i pensieri del partner che vive una dipendenza patologica