Ipnosi ed inconscio

IPNOSI
cos’è l’ipnosi terapeutica

IPNOSI. Non tutti gli psicologi credono che esista una parte delle mente chiamata inconscio, quindi non credono nell’ipnosi. Una volta, un mio caro amico psicologo che stava frequentando una scuola di specializzazione (non faccio il nome), mi disse che l’inconscio per il suo modello non esiste. Potete immaginare il mio stupore, che ho fatto una scuola di ipnosi terapia. È come se qualcuno mi avesse detto che la terra è al centro dell’universo. Purtroppo ci sono anche queste persone, ma non per questo bisogna disperare perchè come si dice: il mondo è bello perché è vario.

Pensare e dire che l’inconscio non esiste è come dire che le emozioni non esistono. L’essere umano è governato dalle proprie emozioni e le emozioni sono le fondamenta del nostro vivere. Noi facciamo tutto in relazione a quello che proviamo, ma molto spesso pensiamo di fare tutto in relazione a quello che pensiamo.

Cos’è l’inconscio?

Prima di rispondere a questa domanda è meglio dire cosa non è l’inconscio: non è la parte oscura della tua mente, dove si nascondono i mostri che devi tenere lontano altrimenti ti potranno rovinare l’esistenza.

L’inconscio è la tua emotività. L’inconscio è la sede di tutte le tue emozioni, ma soprattutto delle prime emozioni che hai vissuto attraverso le prime esperienze che hai fatto. Anche quelle esperienze che non ti ricordi perché non sapevi parlare e, quindi, non potevi dargli un significato linguistico-razionale, ma che sicuramente hai vissuto emotivamente.

L’inconscio è la sede di tutte le emozioni che vivi e che continui a vivere allo stesso modo da quando sei venuto alla luce.

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Potresti pensare alla tua mente come ad un quadro.

Il tuo quadro potrà raffigurare un paesaggio campestre o marino, una scena di guerra, una figura astratta o un ritratto. Quello che è raffigurato nel quadro è dato da linee e tecniche prospettiche che lo definiscono. Questa è la parte razionale, la tua mente cosciente. Linee e tecniche che sapientemente utilizzate danno forme diverse. L’inconscio sono i colori che vengono utilizzati all’interno del tuo quadro. I quadri sono infiniti, invece i colori che consociamo sono ben definiti. Bene l’inconscio sono i colori cioè le emozioni. Ci sono i colori fondamentali e da quelli fondamentali poi si possono ricavare infinite sfumature.

L’inconscio è il tuo mondo emozionale di dipingere la tua vita. Come per l’artista che non distingue i colori in base alla bellezza ma li usa tutti, anche per la tua mente non esistono emozioni belle o brutte ma sono tutte da vivere.

Perché è importante mettersi in contatto con l’inconscio?

C.G. Jung amava dire: “Rendi cosciente l’inconscio, oppure sarà lui a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino“.

L’inconscio è la tua base, è dove hai messo il tuo benessere o il tuo malessere. Sono i colori con cui hai deciso di dipingere il tuo quadro. È lì che devi andare a cambiare le tonalità, che di solito nel malessere sono tonalità di paura o rabbia.

Se inizi a pensarti a livello emotivo capirai anche perché molto spesso il volere non si trasforma in potere ma in “non sono capace”. Se vai a trovare le emozioni con cui hai dipinto la tua vita infantile potrai capire perché la tua vita adulta ha certe tonalità.

Ma come facciamo a metterci in contatto con il nostro inconscio?

Potrà sembrarti difficile ma è la cosa più semplice al mondo. Per sentire le tue emozioni devi solo rilassarti e lasciare che la mente inconscia emerga attraverso tutto quello che il tuo corpo vive. L’inconscio ha un proprio modo di comunicare ed è la via somatica. Impara ad ascoltarti quando sei rilassato. Se non sai rilassarti non ti preoccupare perché già questa è una risposta. Se non riesci ad ascoltarti è solo perché hai tanta paura e questa paura ha radici lontane e profonde, così lontane e profonde che si è trasformata in angoscia.