Sei una persona che si dice spesso «Devo fare questo o quello, ma lo farò più avanti».
Non ti preoccupare, non c’è una sola persona che non l’abbia detto almeno una volta nella vita. Non è sbagliato rimandare certe cose che non ci piacciono fare. La cosa sbagliata, che ci crea ansia e frustrazione – è la reazione emotiva che viviamo – quando rimandiamo le cose che abbiamo deciso di fare.
Rammenta, che le cose, o si fanno o non si fanno. Se non stai facendo una cosa, questa non esiste nemmeno. Se il rimandare un’attività non ti crea ansia o frustrazione continua, non c’è nessun problema. Se invece sei solito dirti,
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«Spero che le cose si aggiustino»,
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«Vorrei che le cose andassero meglio»,
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«Può darsi che si metta meglio».
Allora, stai spostando il tuo focus al di fuori del tuo controllo e questo ti blocca creando ansia e tensione emotiva.
Procrastinare un’attività vuol dire stare al passo con il passato, ed evitare l’oggi, cioè il presente.
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Chi non fa, di solito è bravo a criticare, ricordati che è molto più facile criticare che fare. Lo sanno bene i politici, soprattutto quelli italiani. Con le ultime votazioni ho sentito il capogruppo di partito che è stato al Governo fino ad ieri, che da oggi in poi starà solo all’opposizione. Un altro partito -movimento – forte del successo elettorale grazie alle critiche dei precedenti Governi, ora deve dimostrare cosa è capace di fare. Vedremo se riuscirà ad uscire dalla pura logica della critica e inizierà a fare dei veri cambiamenti.
Un’altra conseguenza del rimandare è la noia. Se spesso ti senti annoiato, vuol dire che ti sei fermato. La vita non è noiosa, sei tu che decidi di annoiarti, sei tu che hai deciso di fermarti e di non fare nulla, la conseguenza è inevitabilmente la noia. Se continuamente rimandi a dopo, nel momento presente sei fermo. Cosa pensi di viverti se di continuo procrastini le cose che vuoi fare? Divertirti?
Chi continuamente rimanda vive in una bolla fatta di illusione e di evasione dalla realtà. Lo si fa perché si ha paura di fallire, perché illudersi di una cosa è molto più facile che fare i conti con la realtà. L’illusione la manipolo come voglio e lo faccio sempre per un tornaconto positivo. La realtà, invece ci apre gli occhi e delle volte non è così bella come vorremmo. Poi persino credere che qualcuno farà quella determinata cosa al tuo posto.
Cosa puoi fare per non cadere nella trappola del farò dopo?
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Chiediti cos’è la cosa peggiore che ti potrebbe succedere se facessi quello che stai rimandando.
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Rimani nel presente a breve termine, non vedere l’attività che dovresti fare come una cosa al lungo termine, vivila cinque minuti per volta.
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Fissati il tempo, giorno e ora per iniziare l’attività che hai rimandato per molto tempo, ti accorgerai che dopo pochi minuti, non era così tremenda come immaginavi.
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Se decidi di iniziare un’attività o di smettere di fare una cosa che non vuoi più fare, imponiti di farlo adesso, in questo preciso momento. Anche se ti illudi che il tuo tempo è infinito ricordati che non lo è.
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Accorgiti subito quando ti stai annoiando, per uscirne devi solo fare quello che stai rimandando.
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Quando ti accorgi che stai criticando qualcosa o qualcuno prendi consapevolezza che sei fermo, impara a non criticare ma a fare.