A volte la vita ci obbliga ad affrontare momenti molto difficili, anche fin da piccolissimi.
Com’è difficile la vita
Ad esempio, questa mattina guardavo mio figlio che, nei suoi 17 mesi, vive dei momenti di grande sconforto. Lo osservavo mentre si stava disperando perché la mamma era uscita per andare al lavoro. Ho pensato al mio caro “amico Freud” ed alla sua angoscia di separazione. Ho detto: “ecco cosa sta vivendo Giacomo e cosa vivono le persone quando si sentano abbandonate”. Giacomo, stabile sui suoi piedini, si disperava, era molto triste ma anche molto arrabbiato. Poi, come succede sempre, anche perché a quell’età queste emozioni sono molto ricorrenti, ha continuato a giocare in tranquillità e a voler essere preso in braccio. Purtroppo per lui, solo dopo un’ora, ha rivissuto lo stesso trauma quando il papà l’ha portato all’asilo. Come ti dicevo, ci siamo dimenticati di quanto sia stata dura la nostra vita, di quanti pianti ci siamo fatti, non solo per le varie cadute o sbucciature di ginocchia, ma soprattutto di quante ferite emotive abbiamo dovuto affrontare fin dai nostri primi mesi di vita.
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Gli adulti, di solito, si sentono più forti e non si mettono a piangere se il coniuge va al lavoro, ma lo stesso devono fare i conti con emozioni e sentimenti che li mettono a dura prova quando devono affrontare un lutto, una separazione o un momento difficile perché si è perso il lavoro.
Come possiamo affrontare questi momenti?
In questi casi è bene ancorarsi ad alcuni pensieri che ci possono aiutare.
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Questa sofferenza che sto vivendo non è e non sarà eterna. Questo pensiero non serve a non soffrire, anzi aiuta a mantenersi nel presente, riconoscendo la sofferenza che sto vivendo ora, ma al contempo mi aiuta anche a vedere una realtà diversa in un futuro più o meno immediato. Questo pensiero aiuta a dare speranza, elemento fondamentale al benessere. Capire che le emozioni, per quanto brutte e dolorose possono essere, non sono granitiche e stabili, ci aiuta ad accettare quello che verrà dopo che non è quello che sto vivendo ora.
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Io sono l’unico attore protagonista della mia vita. Un altro elemento fondamentale del benessere psicologico delle persona è prendersi le proprie responsabilità in ogni situazione sia nel bene sia nel male. Anche questo schema mentale aiuta a rimanere nel presente e capire che, se deve succedere qualcosa perché quel che sto vivendo cambi, devo farlo avvenire io stesso e non aspettarmi che sia qualcun altro a farlo. È molto importante avere questa consapevolezza, perché solo in questo modo posso dare una direzione alla mia vita ed alle conseguenze delle mie azioni.
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La paura non sarà mai la mia scelta primaria. Come dico spesso, non è sbagliato aver paura ma il grande errore è farsi governare dalla paura. Tutte le persone che conosco che si fanno guidare dalle proprie paure sono tristi, ansiose o depresse. La paura deve essere la tua benzina e non il tuo freno a mano. Ogni volta che ti senti impaurito sfrutta questa emozione per imparare qualcosa di nuovo. Ricordati che non devi e non puoi non provare paura ma puoi sempre e comunque vincere le tue paure: solo in questo modo ti potrai sentire bene.
Questi sono alcuni consigli che ti invito a seguire per superare momenti e situazioni difficili che la vita ti obbligherà ad affrontare. Ora però ti voglio invitare a pensare che la tua vita non esiste solamente nei momenti belli o in quelli brutti, ma tutti i giorni. Ed è proprio questo il consiglio che, secondo me, dovresti afferrare e farlo tuo.
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Il mio benessere è frutto di un lavoro costante e quotidiano. Per stare bene non bisogna aspettare di stare male, ma bisogna coltivare il benessere costantemente. Non mi stancherò mai di ripetere che il benessere psicologico passa anche per un benessere fisico. Impara a prenderti cura di te stesso. Fai movimento, cura l’alimentazione e non dimenticarti di dedicarti dei momenti di puro relax facendo quello che ti piace o non facendo proprio nulla. Non si vive di solo lavoro o di soli impegni. Ogni sera prima di addormentarti chiediti se hai fatto tutto quello che potevi fare per te stesso o se ti sei dimenticato della cosa più importante: TE. Non importa se non l’hai fatto, l’importante è non continuare a farlo. Impara ad essere regolare, anche se la vita dell’artista sregolata, o il mito di una vita di sesso, droga e rock and roll ti attrae, lascia perdere ed impara a volerti bene dedicandoti il giusto riposo e rispettando il tuo corpo.