Psoriasi. Non tutti sanno che il nostro organo più esteso è la pelle. La pelle è l’organo che ci contiene e al contempo ci separa dal mondo esterno. È la parte del nostro corpo che ci mette in relazione con l’altro e che ci permette di sentire l’altro. La prima cosa che proviamo quando nasciamo è il contatto con la pelle della madre. La pelle, oltre ad essere l’organo più esteso, è anche il più visibile. È la pelle che mostriamo agli altri, prima ancora di mostraci per quello che siamo intellettivamente e psicologicamente. È sempre il colore della pelle che ci identifica e che da sempre è stato pretesto per dividere il genere umano. Ancora oggi è il colore della pelle la causa principale del razzismo.
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Molti considerano la pelle il nostro terzo cervello, mentre lo stomaco è il secondo. La pelle è di sicuro l’organo che esprime le emozioni: se siamo impauriti diventa bianca, se siamo arrabbiati diventa rossa, se siamo tesi sudiamo. La pelle non la possiamo nascondere, o almeno non la possiamo nascondere tutta. Per questo motivo la pelle è anche sede di molte malattie, malattie che in moti casi sono un mezzo di comunicazione. La pelle è la sede nella quale molti sintomi, dovuti a scompensi emotivi, trovano un loro modo di esprimersi. Eritemi, eczemi, edemi, vitiligine e psoriasi sono solo alcune delle malattie della pelle e molte di queste si possono spiegare in chiave psicosomatica.
Psoriasi quale significato psicosomatico
La psoriasi è una malattia cronica che esordisce solitamente in adolescenza o nella prima età adulta. In genere si presenta in particolari parti del corpo: gomiti e braccia, gambe e cuoio capelluto. La pelle, che normalmente è liscia, diventa dura, secca, squamosa e di colore rossastro. Il significato psicologico non è accertato ma la psoriasi sopraggiunge dopo un trauma emotivo – morale. Secondo molti esperti di psicosomatica la psoriasi maschererebbe un desiderio di essere amati ed apprezzati: sarebbe l’espressione somatica di una ferita emotiva. Le persone che soffrono di psoriasi esprimerebbero il desiderio di non voler più soffrire e la psoriasi li aiuterebbe a farlo. La psoriasi esprimerebbe una difesa ad un’ipotetica aggressione emotiva di disconferma; non è nemmeno importante che l’aggressione sia reale o immaginaria. Caratteristiche delle persone che soffrono di psoriasi
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Non esprimono le emozioni in modo lineare e diretto. Sono molto bravi a fare mediazioni lunghe ed arzigogolate attraverso il verbale per esprimere le proprie emozioni.
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Si dichiarano indipendenti, ma molto spesso è solo un modo per non entrare in relazione con l’altro. Si dimostrano molto forti e poco dipendenti, ma molto spesso è solo una corazza che si mettono addosso per paura di un sincero confronto.
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Non si affidano mai all’altro e nelle relazioni, anche se sembrano molto disponibili, non mettono mai in gioco il vero nucleo profondo della relazioni ma preferiscono rimanere ad un livello superficiale.