Spesso le persone che entrano nel mio studio di psicologia, mi riferiscono che stanno vivendo dei grandi sensi di colpa o delle paure per quello che potrà succedere.
Come psicologo conosco bene questi due stati d’animo e soprattutto gli schemi mentali che li generano.
A volte queste paure sono così intense da rientrare nel mare magnum delle fobie, altre volte i sensi di colpa sono così acuti da bloccare il naturale sviluppo personale delle persone. Anche noi psicologi rischiamo d’entrare in queste spirali se non facciamo attenzione.
Il senso di colpa e l’inquietudine sono le forme d’angoscia più comuni nella nostra cultura. Quando vivi questi stati d’animo, passi il tuo tempo nel passato o in un ipotetico futuro e non riesci a viverti la cosa più importante; il presente. Se hai letto l’articolo precedente ti ricorderai l’importanza della consapevolezza nel qui e ora.
Quando vivi questi due schemi mentali è come se tu fossi trascinato lungo la tua linea del tempo, avanti e indietro, senza mai fermarti. Questo ti porta a dimenticarti di viverti serenamente la vita, nel qui e ora.
Il senso di colpa è la cosa peggiore che tu possa aver appreso. Perché?
Perché non puoi fare nulla nel presente per una cosa che è avvenuta nel passato e per quanto tu possa sentirti in colpa, il passato non lo puoi cambiare.
Dal passato, invece puoi solo apprendere e farne buon uso, puoi imparare dai tuoi errori, non ripeterli e riconoscere quando li stai replicando.
Il senso di colpa lo hai appreso fin da piccolo, i genitori sono dei maestri e lo usano per educare i figli.
Oltre ai genitori, la nostra religione ci insegna che si pecca con i comportamenti i pensieri e anche quando non si fa nulla. «Peccherai in pensieri, opere e omissioni». Bella fregatura, ti ricorda che sei nato con il peccato originale che, a causa di due privilegiati sei stato cacciato dall’Eden e che ti guadagnerai il pane con il sudore della fronte e le donne partoriranno con dolore. Che dire. Grazie tante, mica ho deciso io di venire al mondo.
Il senso di colpa che viene imparato fin dall’infanzia, viene appreso grazie a un’infinità di frasi che il bambino si sente ripetere.
«Se continui a fare così la mamma si arrabbia».
«Dovresti vergognarti, per quello che hai fatto».
«Il tuo comportamento mi esaspera».
«Tu non sai i sacrifici che ho fatto per te».
«Mi farai venire un esaurimento».
«Il tuo comportamento mi ha fatto imbarazzare».
Si potrebbe continuare all’infinito è molto facile far sentire un bambino in colpa, perché si sente assolutamente dipendente dai genitori. Inoltre i genitori usano il senso di colpa per far fare al bambino quello che vogliono o almeno pensano che sia funzionale a farsi ubbidire.
Il senso di colpa ispirato dai genitori ha anche l’altra faccia della medaglia. Sono gli stessi bambini che possono ispirarlo ai genitori. Chiaramente i figli l’hanno appreso dai genitori e lo possono usare soprattutto se apprendono che il genitore è suscettibile al senso di colpa. Si capisce quando un figlio usa la leva del senso di colpa quando di continuo rammenta al genitore, quello che ha fatto o non fatto per lui.
Come sempre una buona palestra dove apprendiamo le nostre zone erronee è l’istituzione scuola. In una recente ricerca è emerso i più ricchi del mondo sono laureati, vorrà dire qualcosa? In un altro articolo vedremo come la scuola ci tarpa le ali invece di favorire il libero pensiero.
La scuola sfrutta il senso di colpa per costringere i bambini a fare certe cose o per motivarli a studiare.
Cosa puoi fare per abbandonarlo?
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Guarda il passato come qualcosa di immutabile. Sentirti in colpa non cambierà il passato e nemmeno ti renderà migliore.
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Finché ti sentirai in colpa stai evitando di fare qualcosa nel presente. Capisci cosa stai evitando, solo facendolo, il senso di colpa ti abbandonerà.
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Inizia ad accettare certe cose di te stesso che, ad altri non piacciono.
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Non ricercare l’approvazione da parte degli altri.
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Puoi tenere un diario delle colpe e scrivere perché ti senti in colpa, scrivere i tuoi sensi di colpa ti darà la conoscenza degli elementi specifici del tuo personale senso di colpa.
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Valuta le reali conseguenze del tuo comportamento, a cosa ti serve tenerti tutti i sensi di colpa, nel qui e ora.
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Appena una persona fa leva sul senso di colpa per farti fare un determinato compito fermalo e digli pure che cerca di manipolarti.